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Nasce "Zapping" per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti

Uniabita, l'amministrazione di Sesto San Giovannio e l'associazione Lavoro e integrazione, danno vita ad un progetto per evitare l'abbandono di rifiuti ingombranti per le strade

Zapping è un'idea di un intervento sperimentale per cercare di evitare che i cittadini di Sesto San Giovanni buttino rifiuti ingombranti per strada. Poltrone, divani, vecchi elettrodomestici spesso, per ignoranza, si adagiano a ridosso dei cassonetti non sapendo bene dove dovrebbero finire. Ecco allo, a costo zero per le casse comunali grazie al contributo della cooperativa UniAbita, questa interessante iniziativa.

L'intervento, molto "in linea" con le strategie che il progetto Legami Comunitari ha attuato per tre anni in quartiere, consisterà nel coinvolgere direttamente i cittadini nella realizzazione di lillipuziani giardini al posto delle microdiscariche. Un segno concreto e anche un po' provocatorio di una voglia di qualità espressa dal basso, in un quartiere dove la sensibilità per i temi del verde ha già dato vita al grande progetto di partecipazione degli Orti della Bergamella, all'OrCo-Orto Condiviso, al gazebo di via Milano, al Giardino degli Orti, alla baby aiuola, al nuovo giardino di via Rimembranze 229.

"Riappropriarsi degli spazi pubblici da parte dei cittadini e insegnare il rispetto per il bene comune, ha dichiarato l'assessore all'ambiente Elena Iannizzi, sono interventi fondamentali per far crescere una consapevolezza nuova sul rispetto per l'ambiente nel quale viviamo. In questo senso, il progetto Zapping contro le microdiscariche ci aiuta a diffondere pillole di saggezza e di bellezza. Perché è più facile voler bene ad un luogo pulito e curato. Non posso, infine, non ringraziare la cooperativa Uniabita per la sensibilità e l'impegno dimostrati". 

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