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Sesto San Giovanni Sesto San Giovanni / Piazza Resistenza

Ecco "Saltatempo": una casa-famiglia per aiutare i migranti minorenni senza famiglia

Il progetto è stato realizzato dai comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo

Sesto e Cinisello insieme per accogliere i migranti minorenni non accompagnati. I due comuni del Nord Milano, insieme alla cooperativa La Cordata, hanno ideato « Casa Saltatempo» un progetto sperimentale per accogliere quattro ragazzi tra i 16 e i 18 anni.

«Oggi — hanno commentato gli assessori ai servizi sociali dei due comuni Gianfranca Duca e Roberta Perego — sono poche le strutture destinate specificatamente a questa tipologia di minori, che hanno bisogni spesso molto differenti dai loro coetanei tradizionalmente accolti nelle comunità». Attualmente nei due comuni i ragazzi migranti affidati alle comunità e seguiti dai servizi sociali sono più di cinquanta.

Il progetto — come si legge in una nota diramata dal Municipio di Sesto — mira, dopo una prima fase di accoglienza, ad accompagnare il minore verso l’autonomia lavorativa ed abitativa con percorsi personali solitamente brevi (18 mesi al massimo) e a un costo giornaliero minore rispetto ad una comunità di accoglienza “classica”. Il progetto è stato presentato nelle scorse settimane alla Presidenza del Tribunale dei Minori di Milano, che lo ha riconosciuto valido.

«I fenomeni migratori – hanno concluso Gianfranca Duca e Roberta Perego – devono essere gestiti con politiche di lungo respiro e non solo di emergenza. Un lavoro specifico sui minori che, da soli, hanno affrontato viaggi drammatici e vissuto situazioni estreme consente di dare loro la capacità di confrontarsi con una nuova realtà e una cultura diversa, promuovendo un percorso di autonomia e indipendenza del quale potranno giovare sia loro direttamente sia l’intera società».

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