Eros De Noia: "l'Arci Torretta deve tornare a vivere"

"E' uno dei circoli ARCI più importante del territorio di Sesto San Giovanni. Nato in un quartiere difficile, ma capace di essere punto di incontro". Con queste parole il consigliere comunale dell'Italia dei Valori Eros De Noia cerca di spiegare, in esclusiva a Milano Today, la situazione di un ARCI che ha fatto la storia del territorio.

"Per me - continua il consigliere - quella struttura non è solo un ottimo luogo in grado di fornire un'alternativa aggregativa e ricreativa alla zona. Io sono legato anche dal punto di vista affettivo al circolo. L'ho frequentato, sono stato presidente e per me vederlo ridotto così, sinceramente, fa male il doppio". Il circolo di via Vittorio Bergomi è stato al centro di diverse polemiche nell'ultimo tempo. 

Con l'arrivo dell'ultimo presidente Ignat Iulian, si può dire, sia iniziato il declino. Prima un eccesso di goliardia quando, un po' per gioco un po' per superficialità,  decisero di pubblicizzare un evento con un volantino raffigurante Benito Mussolini.

L'opinione pubblica e la città di Sesto San Giovanni aizzarono evidenti polemiche, arrivarono le scuse del presidente ma la situazione di stasi e di decadenza della realtà non mutarono. Poi, lentamente, il circolo sembra essersi indebitato oltre modo e, ad oggi, è chiuso ed ha cessato l'attività. 

"La struttura è di proprietà di un privato e, una volta capita nel dettaglio la situazione debitoria, si dovrebbero comprendere se possano esserci le possibilità di ripresa dell'attività - spiega ancora De Noia - voglio precisare, inoltre, che io non ho nulla contro l'ex presidente. Non condivido alcuni suoi modi di gestire, è vero, ma quello che mi sta a cuore e ridare luce al quartiere. L'Arci Torretta, sono sicuro, potrebbe recitare una funzione vitale e in grado di aituare chi vive da queste parti migliorando la non facile situazione sociale".