La procura apre un'inchiesta sulle cave di Sesto
Il mancato recupero delle ex cave Falck e Melzi ha fatto aprire un'inchiesta alla magistratura per reato ambientale.
L'ex cave Falck e Melzi sono oggetto della procura che, aprendo un'inchiesta, analizzerà se ci sono i presupposti per reati ambientali, societari e contro la pubblica amministrazione. Ad occuparsene sarà il pubblico ministero Giulia Rizzo che fa parte del pool di magistrati monzesi dedicato alla "criminalità ecologica".
L'esposto presentato gli scorsi mesi è partito dall'associazione "Salviamo i paesaggi, difendiamo i territori" insieme a Lega Ambiente, al comitato Parpagliona e alla rete "Salute e territorio". "A distanza di 30 anni nessuno si è occupato del recupero ambientale - spiegano i comitati - e sono 13 gli anni passati dall'inizio del procedimento di bonica".
Effettivamente, la situazione non è delle migliori, questo inchiesta però non vuole condannare, per ora, nessuno. Vuole solo capire se tutta questa situazione ha qualcuno dietro e, solo allora, ne risponderà legalmente.