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Sesto San Giovanni

Maggioranza in crisi, salta l'aumento Imu a Bresso

Due sedute deserte, il centrosinistra contro la sua giunta. Salta l'aumento dal 4,5 al 6 per mille, l'opposizione chiede le dimissioni. Periodo "nero" per il sindaco Zinni, da poco infartuato

Il consiglio comunale di Bresso avrebbe dovuto votare l'aumento dell'aliquota Imu (dal 4,5 al 6 per mille) ma le sedute del 29 e 31 ottobre non hanno raggiunto il numero legale: i banchi della maggioranza erano deserti o quasi. Si preannuncia un periodo molto negativo per il sindaco del Pd Fortunato Zinni, che oltre a trovarsi in convalescenza (ha subìto un attacco di cuore e da circa una settimana è uscito dall'ospedale) deve ora fare i conti con le diserzioni nella sua maggioranza.

L'aumento dell'aliquota Imu, secondo il Pdl all'opposizione, sarebbe stato chiesto per garantire al comune di sostenere le spese correnti, dato un bilancio gravato da fondi derivanti dalla vendita di alcune proprietà immobiliari che, nei fatti, non sono state poi vendute. Secondo Roberto Cassamagnaghi, già candidato a sindaco del centrodestra nel 2008 e probabile ricandidato nel 2013, "da domani non ci sono i soldi per le spese correnti e il ragioniere capo non potrà che non autorizzare le determine dei vari uffici".

Il centrodestra (Pdl, Lega e Fli) chiede ora le dimissioni del sindaco e della giunta.

Il 26 ottobre, in seguito alla commissione che aveva deliberato di portare in consiglio l'aumento dell'Imu (durante la quale anche alcuni consiglieri di centrosinistra avevano espresso la loro contrarietà), l''opposizione di centrodestra aveva fatto richiesta di chiarimenti ai Revisori dei Conti sul consuntivo 2011.

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