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Sesto San Giovanni Sesto San Giovanni / Via Roma

Scenografi urbani: arrivano le proposte di riqualificazione

Per il sottopasso Roma/Marelli a Sesto San Giovanni sono 3 le idee giunte al vaglio dell'amministrazione comunale

Tre idee per dare nuova vita al sottopasso Roma-Marelli di Sesto San Giovanni. Sono quelle elaborate dai sedici giovani “scenografi urbani” che hanno partecipato al workshop di due giorni tenuto dal professor Aldo Bottoli, color designer di B&B Colordesign e docente presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata, e da Valentino Gorla, responsabile assistenza tecnica prodotto di Materis Paints Italia, azienda partner di questo primo intervento di "TUTTA MIA QUESTA CITTÀ - Ripensare lo spazio urbano: Sesto una città per donne e uomini", progetto di riqualificazione e progettazione urbana  partecipata per rendere Sesto San Giovanni una città più bella, più vivibile e più sicura.

Sedici giovani tra i 16 e i 29 anni hanno studiato e lavorato duramente per due giorni nel mese di giugno con l’obiettivo di riqualificare il sottopasso tra le vie Roma e Marelli e, più in generale, per acquisire gli strumenti culturali e tecnici per ripensare la città e i suoi spazi, rafforzando il senso di appartenenza della comunità attraverso la vivibilità e gradevolezza del paesaggio urbano.

Da giovedì 26 giugno alle 18.00, nel cortile di villa Visconti d’Aragona, e fino al 31 agosto sarà possibile vedere i frutti del loro lavoro e votare il progetto di riqualificazione preferito, che nel mese di settembre verrà realizzato dall’intero gruppo di lavoro.

“Il laboratorio coordinato da Aldo Bottoli – ha commentato l’assessora alla cultura e pari opportunità Rita Innocenti – ha permesso a sedici ragazze e ragazzi di acquisire competenze e conoscenze che, ci auguriamo, potranno essere loro utili anche nel mercato del lavoro ed è stata la prima occasione per iniziare quel percorso di riqualificazione urbana condivisa che è la cifra del progetto TUTTA MIA QUESTA CITTÀ. Il sottopasso Roma-Marelli è il primo passo di un percorso che, ne siamo certi, coinvolgerà altre zone della città, all'insegna della collaborazione tra cittadine e cittadini, soggetti economici e Amministrazione, perché una città più bella e curata è una città più sicura, una città di cui tutte e tutti ci sentiamo parte.”

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