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“Fascista di merda”: candidata consigliera insultata e aggredita in strada a Sesto, ferita

La denuncia di Roberto Di Stefano, candidato sindaco del centrodestra a Sesto. L'accaduto

Marinella Maioli, candidata consigliera alle elezioni comunali di Sesto San Giovanni con Fratelli d'Italia, è stata aggredita domenica mattina proprio nella città a nord di Milano mentre distribuiva volantini elettorali. 

A denunciarlo è Roberto Di Stefano, candidato sindaco per il centrodestra, che racconta: “È stata aggredita alle 9.30 all'angolo tra Via San Denis e Via Magenta. È stata insultata pesantemente e poi spinta violentemente a terra da uno sconosciuto. La Maioli è stata costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso e le è stata data una prognosi di quindici giorni”.

La stessa Maioli - ferita al braccio sinistro, visibilmente incerottato - è poi tornata in strada accanto a Di Stefano, che non ha risparmiato qualche bordata ai rivali politici. 

“È la seconda volta in poche settimane - ha detto - che le donne di centrodestra subiscono un'aggressione violenta. Era già successo a Silvia Sardone aggredita, e anche in quel caso finita in ospedale, da un consigliere comunale del Pd” che ha poi in realtà respinto ogni accusa. 

“La sinistra parla tanto di minacce verbali organizzando presidi ma poi sta in silenzio e non condanna le violenze fisiche pesanti nei confronti delle donne di centrodestra. Il sindaco Chittò - ha continuato Di Stefano - non ha mai espresso solidarietà alla Sardone per la violenza subita né ha tolto dalle liste il suo consigliere”. 

“Non basta fare propaganda sulle minacce, come fa la sinistra, quando a essere mandate in ospedale sono le donne di centrodestra. Speriamo - ha concluso il candidato sindaco - che almeno in questo caso ci sia una forte condanna nei confronti dei violenti di sinistra che non vogliono consentire alle nostre candidate di fare normale campagna elettorale”. 

“Mi piacerebbe da donna a donna - il primo commento della Maioli - sapere cosa ne pensa il nostro sindaco. Non so cosa sta succedendo durante questa campagna elettorale, mi sembra di essere tornata agli anni 80 quando le botte giravano da ambedue le parti. Ho sempre rispettato le idee altrui e continuo a rispettare i loro pensieri, ma se far parte di un partito di destra porta a questo sono triste perché non abbiamo insegnato ai giovani il rispetto delle scelte opposte”. 

“Non farò nessuna denuncia - ha spiegato -, mi aspetto solo le scuse. Non so se il tizio fosse del Pd o di altre coalizioni di sinistra, certo non di destra perché ha iniziato l'insulto appellandomi ‘Fascista di merda’. Per me è chiusa qui ma chiedo a tutti di abbassare i toni e portare avanti la propria campagna elettorale con onestà, lealtà e soprattutto - ha concluso - senza usare nessun tipo di violenza né fisica né verbale”.

Ph: la Maioli appena uscita dall'ospedale

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